Tra gli argomenti trattati troviamo anche:
- la lotta sui social media ai messaggi inneggianti al terrorismo;
- più intensa cooperazione tra le Autorità che tutelano i dati personali e quelle che operano a tutela dei consumatori e della concorrenza;
- la riduzione dell’errore umano nelle violazioni dei dati.
La
“Risoluzione sui social media e i contenuti online di natura violenta ed estremista“ propone misure urgenti contro i messaggi d’odio,
senza limitare il diritto di espressione, mentre per supportare e facilitare la cooperazione tra Autorità di protezione dati e le competenti autorità per la tutela dei consumatori e della concorrenza, al fine di raggiungere standard di protezione dati chiari e globalmente elevati nell’economia digitale, si guarda ad un
ampliamento dello spettro di azione dei Garanti privacy, chiedendo un coordinamento maggiore con altri importanti regolatori del mercato digitale.
Si evidenzia la necessità à di un’adeguata formazione del personale, di ulteriori misure per la riduzione del rischio e della costituzione di un archivio globale dove tener traccia delle violazioni, il tutto per ridurre il peso dell'errore umano nei data breaches.
Una nota del Garante privacy italiano, specifica che è stata adottata anche una risoluzione che delinea il piano d’azione della Conferenza fino al 2021. A tal proposito, è stato deciso di garantire un’organizzazione più strutturata alla rete globale di Autorità privacy (ICDPPC), trasformandola in un nuovo organismo permanente, più visibile e operativo, la Global Privacy Assembly (GPA).
La 42° edizione del forum delle Autorità privacy di tutto il mondo si terrà in Messico nel 2020.
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