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Un inizio non buono della corsa al bonus da 600 euro messi a disposizione dal governo attraverso il decreto Cura Italia per l’emergenza coronavirus. Oltre ai rallentamenti che stanno mandando in tilt il sito dell’Inps, in molti denunciano “scambi di persona” con accessi che risultano effettuati con nomi diversi da quelli dei richiedenti. |
”Siamo molto preoccupati per questo gravissimo data breach. Abbiamo immediatamente preso contatto con l’Inps e avvieremo i primi accertamenti per verificare se possa essersi trattato di un problema legato alla progettazione del sistema o se si tratti invece di una problematica di portata più ampia. Intanto è di assoluta urgenza che l’Inps chiuda la falla e metta in sicurezza i dati”. Così all’Adnkronos Antonello Soro, Garante Privacy, commentando il caso del sito dell’Inps andato in tilt.
”Quella della mancanza di sicurezza delle banche dati e dei siti delle amministrazioni pubbliche è – prosegue il Garante – una questione che si ripropone costantemente, segno di una ancora insufficiente cultura della protezione dati nel nostro Paese”.