CI SONO ALMENO 10 COSE CHE DEVI FARE PER ADEGUARE LA TUA AZIENDA AL GDPR ENTRO IL 25 MAGGIO. SAI QUALI SONO?





Il nuovo GDPR (EU) 679/2016 non è uno scherzo e per questo motivo è importante non prenderlo sottogamba.

In questi ultimi giorni ho parlato con diverse persone riguardo questo scottante argomento e la cosa che più mi ha destato perplessità e stupore è l’inconsapevolezza diffusa e generale.
Non solo, in alcuni casi, manca la conoscenza della materia (a cui è comunque possibile porre rimedio), ma spesso ci si trova di fronte anche ad una mancata volontà all’azione.
Ora, ovviamente non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma mi sono accorto che per molti il GDPR è risolvibile con qualche scartoffia e firma in più.
Mi spiace deluderti, caro amico, ma non è così. La questione è un po’ più complessa.
Innanzitutto, come ormai saprai, la posta in gioco è molto alta! Le aziende che a un controllo non dovessero risultare conformi rischiano sanzioni pecuniarie gravissime: FINO A 20 MILIONI DI EURO o FINO AL 4% DEL FATTURATO ANNUO (MONDIALE) della Società.
In seconda battuta, è bene precisare che IL GDPR TOCCA TUTTI, TE COMPRESO: PMI, multinazionali, studi professionali, associazioni, liberi professionisti, amministratori di condominio, scuole, comuni, ospedali e via discorrendo. Nessuno è esonerato.
 
Fatte queste premesse quali sono quindi i passi necessari?
1.    Creazione dell’ANAGRAFICA AZIENDALE
2.    INDIVIDUAZIONE DEI RUOLI E DELLE RESPONSABILITÀ (Titolare del trattamento/ Responsabile/eventuale nomina DPO)
3.    MAPPATURA DEI DATI (per ogni asset/ processo)
4.    Realizzazione del REGISTRO DEI TRATTAMENTI per ogni asset aziendale (nonostante questo strumento sia obbligatorio per Organizzazioni con più di 250 dipendenti o per determinate tipologie di trattamento - non occasionale/dati sensibili - è comunque FORTEMENTE CONSIGLIATO)
5.    ANALISI DEI RISCHI
6.    Eventuale VALUTAZIONE DI IMPATTO (DPIA) per rischio alto e possibili contromisure
7.    Procedura per evento “DATA BREACHES
8.    Progettazione e implementazione di tutta la STRUTTURA DOCUMENTALE E OPERATIVA
9.    FORMAZIONE e informazione continua
10.  AUDIT di mantenimento
 
Voglio ancora aggiungere un punto, si tratta più che altro di un consiglio: NON IMPROVVISARE!
 
La materia è ostica, lo so ed è per questo che progettato PRIVACY FACILE: una soluzione studiata per rendere più agevole il passaggio al nuovo regolamento 679/2016 con un sistema semplice, veloce, ma pienamente in linea con quanto previsto dal GDPR.
Privacy Facile è disponibile in due versioni: SCOPRI ADESSO QUELLA PIÙ ADATTA ALLE TUE NECESSITÀ e scrivici per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno: info@regolamento679.com
 
 


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Il nuovo GDPR (EU) 679/2016 non è uno scherzo e per questo motivo è importante non prenderlo sottogamba.

In questi ultimi giorni ho parlato con diverse persone riguardo questo scottante argomento e la cosa che più mi ha destato perplessità e stupore è l’inconsapevolezza diffusa e generale.
Non solo, in alcuni casi, manca la conoscenza della materia (a cui è comunque possibile porre rimedio), ma spesso ci si trova di fronte anche ad una mancata volontà all’azione.
Ora, ovviamente non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma mi sono accorto che per molti il GDPR è risolvibile con qualche scartoffia e firma in più.
Mi spiace deluderti, caro amico, ma non è così. La questione è un po’ più complessa.
Innanzitutto, come ormai saprai, la posta in gioco è molto alta! Le aziende che a un controllo non dovessero risultare conformi rischiano sanzioni pecuniarie gravissime: FINO A 20 MILIONI DI EURO o FINO AL 4% DEL FATTURATO ANNUO (MONDIALE) della Società.
In seconda battuta, è bene precisare che IL GDPR TOCCA TUTTI, TE COMPRESO: PMI, multinazionali, studi professionali, associazioni, liberi professionisti, amministratori di condominio, scuole, comuni, ospedali e via discorrendo. Nessuno è esonerato.
 
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2.    INDIVIDUAZIONE DEI RUOLI E DELLE RESPONSABILITÀ (Titolare del trattamento/ Responsabile/eventuale nomina DPO)
3.    MAPPATURA DEI DATI (per ogni asset/ processo)
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5.    ANALISI DEI RISCHI
6.    Eventuale VALUTAZIONE DI IMPATTO (DPIA) per rischio alto e possibili contromisure
7.    Procedura per evento “DATA BREACHES
8.    Progettazione e implementazione di tutta la STRUTTURA DOCUMENTALE E OPERATIVA
9.    FORMAZIONE e informazione continua
10.  AUDIT di mantenimento
 
Voglio ancora aggiungere un punto, si tratta più che altro di un consiglio: NON IMPROVVISARE!
 
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